di Jeanne Mucci
<Ti posso fare una domanda?> Mi chiese una ragazza del nostro club.
<Avrei preferito che aspettassi la fine della lezione, ma va bene, sentiamo,> rispose.
<Tu, perchè credi in Dio? Perchè vuoi andare in Cielo?,> mi suggerì.
<Certo, tutti vogliamo quello che è il bene per noi, ma questo mi sembra un pò egoista; e sai l’egoismo è un peccato e sappiamo che il peccato invece ci separa da Dio.
Devo dire che non era la prima cosa alla quale pensavo quando cercavo Dio. Era durante gli anni ’60 quando ero un pò più grande di te e vivevo a Londra. In quei anni i ragazzi cominciavano ad aver più libertà (comunque non quanto ne abbiate voi ragazzi adesso) ed io mi divertivo parecchio. Avevo tanti amici ed andavammo qualche volta al cinema ed a ballare ma sopratutto favecevamo delle gite insieme. Stavo bene; finchè non tornavo a casa e mi sembrava tutto futile e senza senso. Sentivo un vuoto dentro di me. Mi sono chiesta perchè vivevo. Forse un giorno mi sarei sposata; avrei avuto dei figli; i figli avrebbero avuto dei figli e poi….>
<E ti è successo così?>
<Si, ho 3 figli e 6 nipoti.>
<Ma,> riprendendo il discorso, < Ho pensato che anche gli animali si riproducono. Tutto qui la vita? Siamo come gli animali? No, ci deve essere qualcosa di più! Sentivo che non ero a posto con Dio. Poi il Signore ha fatto sì che oltre a leggere la Bibbia avessi degli amici che mi avrebbero aiutato; e in breve, ho confessato i miei peccati a Lui con un cuore sincero, ed attraverso lo Spirito Santo ho sperimentato un meraviglioso senso dell’amore di Dio per me, sì per me, ed ho avuto la certezza della vita eterna!>
<Qual’è la differenza fra i cattolici e gli evangelici?> Continuò con una seconda domanda!!!<Non abbiamo il tempo per entrare in quest’argomento adesso, ma brevemente… Sai, i cattolici credono che pregando ai santi, la madonna, confessando i loro peccati al prete, andando a messa, siano alcuni dei mezzi per meritare la vita eterna; ma proprio il nostro versetto per questa settimana…dice… (Giovanni 14:6)“ Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”
È la fede nel sacrificio di Gesù, non quello che noi possiamo fare, che ci purifica e ci rende presentabile davanti a Dio. Come abbiamo visto prima durante il culto, Caino ha pensato che l’offerta del lavoro delle sue mani, i frutti della terra, poteva essere gradito a Dio, ma purtroppo sbagliava, era suo fratello Abele con la sua fede ed il sacrifico dell’agnello (che indicò già da allora il sacrificio che Gesù avrebbe fatto) che fu gradito a Dio.>
Che Dio possa usare queste semplice parole affinchè nasca nei cuori di questi ragazzi un desiderio sempre più profondo di conoscerLo, di sperimentare il Suo amore che invada i loro cuori, e di avere la certezza di essere riconciliati con quel grande Dio che si è abbassato per raggiungere ognuno di noi. Amen